La transazione verso nuovi paradigmi energetici porterà all’affermazione di un nuovo protagonista, il Prosumer, e da questo discenderà l’importanza  delle soluzioni digital per presidiare e governare le nuove complessità introdotte da tale trasformazione.

06/03/2018

Cattura36

Su questo tema il 28 febbraio si è tenuta una tavola rotonda organizzata da Energy & Strategy Group, l’Osservatorio sui nuovi scenari energetici del Politecnico di Milano, e da Energy Intelligence dal titolo:

“La sfida del Prosumer nella Strategia Energetica Nazionale”

Alla tavola rotonda, oltre agli organizzatori hanno partecipato:

  • “Grandi Prosumer” (o futuri “grandi Prosumer”) appartenenti a settori diversi, Produttivo-Manifatturiero; Distribuzione; Retail;
  • Operatori del trading energetico;
  • Grandi produttori di energia da fonti rinnovabili;
  • Importanti multi-utility
  • Operatori finanziari rilevanti nel settore delle nuove energie
  • Alcune associazioni imprenditoriali del settore

Abstract

Il percorso verso l’abbandono completo della generazione elettrica a carbone implica nuove complessità da gestire, sia a livello sistemico di rete (dispacciamento, capacità, stabilità…) che a livello delle singole entità. La Strategia Energetica Nazionale (SEN) da poco varata prevede infatti significativi incrementi nei “numeri” delle fonti rinnovabili e tutto ciò richiede un indirizzo strategico estremamente chiaro e preciso.

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In tale contesto, assume un ruolo strategico la figura del “Prosumer”, soggetto che è in grado di produrre una percentuale significativa dell’energia che consuma.
Negli anni passati gli impianti a fonte rinnovabile si sono sempre contraddistinti per forti politiche incentivanti (si pensi ad esempio i Conti Energia del fotovoltaico e/o gli incentivi per impianti a biogas/biomasse) e la ratio seguita nella realizzazione degli impianti era principalmente la massimizzazione della produzione energetica sulla base delle risorse disponibili. Negli ultimi tempi, invece, la sfida sta cambiando ed è rappresentata dall’ottimizzazione complessiva dei flussi energetici tra produzione e consumo. Per i “grandi Prosumer” (industria, logistica, GDO, ecc..) sarà determinante disporre di informazioni molto accurate sulla curva di produzione e sulle molteplici curve di consumo per cercare gradualmente di far coincidere (o quantomeno avvicinare) i due profili al fine di massimizzare la convenienza economica.
Questo si può ottenere intervenendo sul dimensionamento degli impianti di produzione dell’energia, sulle dinamiche operative dei cicli di consumo, sull’efficienza dei singoli impianti produttivi e sulle modalità economiche di acquisto e di vendita dell’energia.
Nel momento in cui si registrerà poi una effettiva riduzione dei CAPEX dei sistemi di accumulo, avranno un ruolo pivotale nell’ottimizzazione complessiva del sistema anche tali sistemi.

È evidente inoltre che l’ottimizzazione di un sistema che tende ad aumentare la sua complessità non può prescindere dall’implementazione di piattaforme Digital che consentono simultaneamente di monitorare analiticamente i flussi energetici, di prevedere quelli futuri e di individuare gli interventi di efficientamento tenendo sotto controllo tutte le variabili (compreso le condizioni contrattuali di acquisto e vendita dei vari trader).

Oltre a queste considerazioni di carattere generale durante la tavola rotonda sono emerse altre considerazioni interessanti.

Sistemi di accumulo

Ancora non economicamente sostenibili, diventeranno protagonisti quando i costi, grazie all’aumento della domanda, caleranno in modo significativo e quando diventeranno indispensabili per aumentare l’autoconsumo da parte dei prosumer o per fornire servizi di bilanciamento alla rete (man mano saranno sempre meno disponibili gli attuali sistemi basati su centrali a combustibili fossili).

Infrastrutture digitali

Diventeranno a breve assolutamente indispensabili per governare flussi sempre più complessi da gestire con decisioni in tempo reale. La diffusione dei sistemi digitali consentirà la creazione di nuovi servizi e di nuovi soggetti (es “aggregatori”) subordinati però alla capacità di adottare standard di riferimento che consentano l’interoperabilità di tutti i sistemi.

Nuovi servizi di rete

L’apertura da parte di ARERA (Delibera 300/2017) del Mercato dei Servizi di Dispacciamento sia alle unità di consumo che alle unità di produzione anche di piccola-media taglia potranno favorire la nascita di nuovi servizi e nuovi possibili ricavi anche per i Prosumer.
I modelli delle UVAC (Unità virtuali di consumo) e delle UVAP (Unità virtuali di produzione) faranno nascere nuovi soggetti aggregatori che si configureranno come Balance Service Provider

Incentivazioni e finanziamenti

Ferma restando l’esclusione dell’adozione di sistemi incentivanti come quelli che negli anni passati hanno supportato la crescita delle FER ed in particolare del fotovoltaico, sarà importante individuare driver e strumenti per finanziare i grandi investimenti futuri previsti dalla SEN. Per quanto riguarda gli impianti di produzione di energia da FER di tipo utility-scale saranno necessariamente i PPA a lungo termine, eventualmente garantiti dallo Stato, a ridurre il rischio mercato e a facilitare il supporto delle banche. Per quanto riguarda i Prosumer si auspica l’individuazione di nuove forme di incentivi che si affianchino agli attuali sitemi di iperammortamento e superammortamento. Il sistema bancario vedrebbe bene anche incentivi indiretti come per es. rating energetico delle imprese che si affianchi al tradizionale merito creditizio con cui oggi vengono valutati la maggior parte degli investimenti “corporate”.

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