01/07/2025

Normativa nazionale -

Il 26 giugno 2025 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale n. 127 del 16 maggio 2025, che modifica in modo significativo la disciplina degli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) finanziati dal PNRR.

La misura, già molto attesa dagli operatori del settore, amplia la platea dei beneficiari e introduce una serie di novità operative che renderanno l’accesso ai fondi più semplice e inclusivo.

Le principali novità del Decreto n. 127/2025

  • Estensione ai Comuni fino a 50.000 abitanti: l’incentivo si applica ora ai Comuni con popolazione inferiore a 50mila abitanti (contro i 5mila precedenti), aumentando significativamente il numero di territori potenzialmente coinvolti.
  • Applicazione retroattiva: le modifiche si applicano anche alle richieste già presentate.
  • Maggior flessibilità temporale: i progetti ammessi avranno più tempo per entrare in esercizio, con il nuovo termine massimo fissato al 31 dicembre 2027 (anziché 30 giugno 2026).
  • Anticipo del contributo aumentato: i beneficiari potranno ora richiedere un anticipo fino al 30% del contributo a fondo perduto (prima era il 10%).
  • Eliminazione del fattore di riduzione per il cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

 

Un quadro in evoluzione: proroghe e semplificazioni

Le modifiche si inseriscono in un processo di aggiornamento più ampio dell’Investimento 1.2 del PNRR, che prevede 2,2 miliardi di euro per CER e autoconsumo nei Comuni.

Già con il Decreto n. 58 del 28 febbraio 2025, il MASE aveva prorogato la scadenza per presentare domanda al 30 novembre 2025, differendo i termini inizialmente fissati al 31 marzo. Proroga attuata con il Decreto Direttoriale n. 122 del 25 marzo 2025.

PNRR e Decreto CER: due strumenti complementari

Le novità riguardano il contributo PNRR previsto dal Decreto CER n. 414 del 7 dicembre 2023, pubblicato il 23 gennaio 2024. Questo si affianca alla seconda misura incentivante: la tariffa sull’energia elettrica condivisa in configurazioni di autoconsumo.

Il bando è stato definito operativamente dal GSE con il Decreto n. 22 del 23 febbraio 2024. La piattaforma per la presentazione delle domande è attiva dall’8 aprile 2024.

Chi può partecipare e cosa si finanzia

Possono accedere al contributo:

  • CER costituite da persone fisiche, imprese, enti locali e del terzo settore;
  • Gruppi di autoconsumatori (es. condomìni o edifici multifamiliari).

Il soggetto beneficiario del contributo è in ogni caso quello che sostiene l’investimento per la realizzazione o il potenziamento dell’impianto (CER, Gruppo di autoconsumatori, produttore/cliente finale)

Il contributo copre i costi per impianti fino a 1 MW, ubicati in Comuni con meno di 50mila abitanti e sottesi alla stessa cabina primaria. I lavori devono iniziare dopo la domanda e concludersi entro 18 mesi dall’ammissione, comunque non oltre il 31 dicembre 2027 (era il 30/6/2026).

All’atto della domanda l’impianto deve disporre di titolo abilitativo, ove previsto e del preventivo di connessione alla rete elettrica accettato, ove previsto.

Spese ammissibili:

  • Realizzazione e potenziamento impianti a fonti rinnovabili;
  • Sistemi di accumulo;
  • Hardware/software, posa in opera, messa in esercizio;
  • Opere edili strettamente connesse;
  • Costi di connessione alla rete;
  • Studi di prefattibilità, progettazione, collaudi, consulenze tecniche e amministrative.
  • direzione lavori, sicurezza

Limiti di costo:

  • 1.500 €/kW per impianti ≤ 20 kW
  • 1.200 €/kW per >20–200 kW
  • 1.100 €/kW per >200–600 kW
  • 1.050 €/kW per >600–1.000 kW

Cumulo con altri incentivi: sì, ma con limiti

Il contributo PNRR è cumulabile con:

  • Altri contributi in conto capitale non UE con intensità max del 40%;
  • Incentivi per studi di prefattibilità e costituzione configurazioni;
  • La tariffa incentivante del Decreto CER, purché ridotta come da appendice B delle regole operative.

Non è cumulabile, invece, con:

  • Superbonus e detrazioni fiscali;
  • Altri fondi UE;
  • Incentivi in conto esercizio diversi dalla tariffa CER.

Prossimi passi: aggiornamento delle regole operative

Il GSE aggiornerà entro 5 giorni le regole operative per integrare le modifiche introdotte dal decreto del 16 maggio. Nel frattempo, resta attiva la finestra per inviare le domande.

Per approfondire: [Comunità Energetiche Rinnovabili: Decreto MASE]

 


 

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