04/12/2023

Normativa nazionale -

Fino al 15 dicembre 2023 è possibile presentare, direttamente al Comune di riferimento, le domande per ottenere il rimborso dei danni subiti in seguito al maltempo e alle grandinate verificatesi dal 22 al 27 luglio scorsi.

Le richieste verranno quindi trasmesse alla Protezione Civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che saranno assegnati sono primi rimborsi a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato.

Tra le spese ammissibili a rimborso: quelle per la pulizia da fango e detriti; il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni; la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale.

Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo.
Entro 40 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, fissata per il 15 dicembre 2023, il Comune dovrà concludere l’istruttoria, con controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati.

Entro il 31 gennaio 2024, quindi, gli Enti locali dovranno inviare gli elenchi riepilogativi delle istanze ammissibili a contributo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile.

L’ammontare del fabbisogno finanziario risultante dagli elenchi riepilogativi sarà comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile ai fini del necessario stanziamento finanziario. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.


ISTRUZIONI OPERATIVE

I contributi previsti in questa fase sono di:
massimo 5.000 € per le abitazioni
massimo 20.000 € per attività produttive

Le domande dovranno essere inoltrate al comune tassativamente ENTRO IL 15 DICEMBRE 2023, pena l’esclusione dalla possibilità di accedere ai contributi.


PER DANNI ALLE RESIDENZE

- la domanda va inviata mezzo PEC all’indirizzo del Comune di riferimento o attraverso i canali disponibili sul sito del Comune consultando la sezione dedicata o cercando come parole chiave “maltempo luglio” seguendo le istruzioni.


PER DANNI ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

- la domanda va inviata mezzo PEC all’indirizzo del Comune di riferimento o attraverso i canali disponibili sul sito del Comune consultando la sezione dedicata o cercando come parole chiave “maltempo luglio” seguendo le istruzioni.


ALCUNE ULTERIORI INFORMAZIONI

Nel Decreto, all’art. 2 e 3 dell’Allegato 1 per le residenze e all’art. 2 e 3 dell’Allegato 2 per le attività produttive, sono descritti tutti i danni ammessi a contributo, nonché i danni esclusi da tale contributo.

Non sono ammessi a contribuito i danni a veicoli privati.

Non sono ammessi a contribuito i danni a fabbricati e beni di attività agricole.



È obbligatorio utilizzare unicamente i moduli disponibili sul sito del Comune, compilandoli in ogni loro parte seguendo le istruzioni di compilazione contenute nei moduli stessi e nelle direttive Allegato 1 per le abitazioni e Allegato 2 per le attività produttive.


Per tutte le richieste di contributi per le residenze (Mod. B1) è obbligatorio allegare i preventivi delle spese da sostenere, le fatture per i lavori già eseguiti e i pagamenti fatti.
È obbligatorio allegare la perizia asseverata da tecnico abilitato (Mod. C2) per tutte le richieste di contributi per le attività produttive (Mod. C1).

 

Nella modulistica va indicata, se presente, la copertura di una polizza assicurativa

Non dovranno essere allegate fotografie alle domande di richiesta contributo, ma conservate in caso di formale richiesta da parte del Comune in fase di istruttoria.

 

Energy Intelligence rimane a disposizione per eventuali chiarimenti aggiuntivi.

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