21/07/2023

Normativa nazionale -

Il 21 luglio 2023 è stato pubblicato l'Avviso 2023 contenente gli interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 “Parco Agrisolare”.

Chi può partecipare?

Secondo le disposizioni del nuovo bando, possono presentare domanda di contributo:

  1. Imprese della produzione agricola primaria
  2. Imprese della trasformazione agricola in agricola
  3. Imprese della trasformazione agricola in non agricola

Pertanto, risultano Soggetti beneficiari:

a)     imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
b)     imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso da emanarsi;
c)     indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo      2135 del Codice civile e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228;
d)     i soggetti di cui alle lettere a), b) e c) costituiti in forma aggregata quale, a titolo esemplificativo e non esaustivo, associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Quando presentare la domanda di contributo?

Le domande dovranno essere presentate tramite la Piattaforma informatica GSE a partire dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 ottobre 2023

A quanto ammontano le risorse disponibili?

Per le imprese della produzione agricola primaria vengono stanziati € 693.031.470,19 per impianti in autoconsumo e € 75 milioni per impianti senza limite di autoconsumo.

Per gli impianti delle imprese della trasformazione agricola in agricola vengono stanziati € 150 milioni, mentre sono disponibili per le imprese della trasformazione agricola in non agricola altri € 75 milioni.

Qual è l’ammontare del contributo erogabile?

Per le imprese della produzione agricola primaria, il contributo si articola in:
1. Con limite autoconsumo: 80% dei costi ammissibili
2. Senza limite autoconsumo: 30% dei costi ammissibili, più:

  • 20% per piccole imprese*
  • 10% per medie imprese
  • 15% per imprese rientranti in aree 107 par. 3 lettera a) del Trattato

Nel caso delle imprese della trasformazione agricola in agricola, il contributo è :

  • Per impianti da 6 a 200kWp – intensità 80%
  • Per impianti da 200 a 500 kWp – intensità 65%
  • Per impianti da 500 a 1000 kWp – intensità 50%

Per le imprese della trasformazione agricola in non agricola, invece, il contributo è del 30% dei costi ammissibili, più:

  • 20% per piccole imprese*
  • 10% per medie imprese
  • 15% per imprese rientranti in aree 107 par. 3 lettera a) del Trattato

 

*Definizione:
  • grandi imprese: le imprese che occupano più di 250 persone, che realizzano un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo supera i 43 milioni di euro;
  • medie imprese le imprese che occupano meno di 250 persone, che realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;
  • piccole imprese, le imprese che occupano meno di 50 persone, che realizzano un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro

 

Quali sono gli interventi ammissibili?

Tra gli interventi ammissibili per la richiesta del contributo, il bando annovera l’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp fino ad un massimo di 1.000 kWp.

Si possono, inoltre, aggiungere uno o più dei seguenti interventi:

a) rimozione e smaltimento dell’amianto (o, se del caso, dell’eternit) dai tetti, in conformità alla normativa nazionale di settore vigente: tale procedura deve essere svolta unicamente da ditte specializzate, iscritte nell’apposito registro;

b) realizzazione dell’isolamento termico dei tetti: la relazione tecnica del professionista abilitato dovrà de- scrivere e giustificare la scelta del grado di coibentazione previsto in ragione delle specifiche destinazioni produttive del fabbricato, anche al fine di migliorare il benessere animale;

c) realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria): la relazione del professionista dovrà dare conto delle modalità di aereazione previste in ragione della destinazione produttiva del fabbricato; a ogni modo, il sistema di areazione dovrà essere realizzato mediante tetto ventilato e camini di evacuazione dell’aria, anche al fine di migliorare il benessere animale.

Quali sono le spese ammissibili?

Il nuovo Bando Parco Agrisolare considera come spese ammissibili quelle sostenute:

A) Per la realizzazione di impianti fotovoltaici:
  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto; sistemi di accumulo;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;
  • costi di connessione alla rete

Il massimale di spesa previsto è di:

€ 1.500,00/KWp: per l’installazione pannelli fotovoltaici
€ 1.000,00/KWh: per l’installazione di sistemi di accumulo fino ad un massimo di € 100.000,00
Dispositivi di ricarica, fino ad un massimo di € 30.000,00

B) Per la rimozione e Smaltimento amianto
C) Per la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
D) Per la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto:
  • Demolizione e ricostruzione coperture;
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi;

Il massimale di spesa previsto è di € 700,00/Kwp.

È inoltre ammessa l'opera di bonifica anche su superfici superiori a quelle dell'installazione di impianti   fotovoltaici, purché' appartenenti allo stesso fabbricato.

Per tutti gli interventi innanzi elencati sono ammissibili - nei limiti massimi indicati sopra - le spese di progettazione, asseverazioni ed altre spese professionali richieste dal tipo di lavori, comprese quel- le relative all’elaborazione e presentazione dell’istanza, direzione lavori e collaudi, se prestate da soggetti esterni all’impresa.

Quali spese non sono ammissibili?

Il bando esclude dalle spese ammissibili:

a)     servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza
        legale o alla pubblicità;
b)     acquisto di beni usati;
c)     acquisto di beni in leasing;
d)     acquisto di beni e prestazioni non direttamente connessi all’intervento di efficienza
        energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
e)     acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
f)      lavori in economia;
g)     pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
h)     prestazioni gestionali;
i)      acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
a)     spese effettuate o fatturate al Soggetto Beneficiario da società̀ con rapporti di controllo o di
        collegamento
,
b)     pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione. 

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